SCUOLA DI CUCINA – Cuocere le uova

(Immagine: meteoweb.eu)

 

L’arte di cuocere un uovo perfetto è semplice, ma la tecnica per farlo alla perfezione è una parte essenziale del repertorio di ogni buon cuoco.

Su come scegliere e usare le uova vi rimando all’articolo già pubblicato che potrete trovare CLICCANDO QUI

UOVA BOLLITE

Alcuni cuochi le mettono a cuocere in acqua fredda, altri in acqua calda. Il metodo dell’acqua calda è migliore per un accurato calcolo del tempo di cottura. Usate sempre uova fresche e a temperatura ambiente (i gusci delle uova appena tolti dal frigorifero e immersi nell’acqua calda si potrebbero rompere più facilmente).

 

 

(Immagine: Ferruccio Zappa)

Al primo bollore mettete nella pentola le uova, calandole con delicatezza, magari aiutandosi con un cucchiaio. Aggiungere un pizzico di sale. Calcolate il tempo di cottura dal momento in cui l’acqua riprende il bollore.

 

 

Immagine: Gustissimo)

 

Uovo alla coque

Sobbollire delicatamente per 3-4 minuti. Toglierlo dall’acqua e, con un coltello, tagliatelo in cima.

Rimuovere la parte alta del guscio ed eventuali pezzetti caduti nell’uovo.

Il bianco deve risultare appena indurito, il rosso semiliquido.

Servire accompagnando con fette di pane leggermente tostate.

 

 

(Immagine: Vallesabbianews.it)

 

UOVO SODO

Sobbollire per 6 – 10 minuti.

Immergete subito in acqua fredda per evitare che il tuorlo diventi grigio.

Sgusciare delicatamente le uova.

 

 

 

Fonti – Testi: “La scuola di Cucina” – Istituto Culinario “Le Cordon Bleu” di Parigi

 

SCUOLA DI CUCINA – Le uova

Scegliere e usare le uova

uova

Le uova sono ingredienti utili e preziosi in cucina. Molte ricette non sarebbero realizzabili senza le loro proprietà di emulsionare, incorporare aria e addensare.

CONTROLLARE LA FRESCHEZZA

E’ importante controllare la data di scadenza sulla confezione. I dati di provenienza e scadenza sono impressi sul guscio dell’uovo e questo è uno schema che indica come poter leggere la serie di numeri e lettere stampati.

uovo-codici
Se la data di scadenza non è leggibile o è assente, si può avere un’idea della freschezza dell’uovo immergendolo in acqua. Quando l’uovo invecchia perde quantità di acqua attraverso il guscio; quindi più l’uovo è vecchio, più diventa leggero

Lo schema che segue può servire per capire il metodo e la rispostauova-freschezza

SICUREZZA PRIMA DI TUTTO

– Usate le uova entro la data “consumare preferibilmente entro ….” .

– La salmonella bacteria può entrare nelle uova attraverso una rottura del guscio, perciò accertatevi sempre che il guscio sia integro e non consumate uova che presentino incrinature o fori.

– Gli anziani, le persone malate, le donne incinte e i bambini piccoli sono più vulnerabili alla salmonella.

– Lavatevi le mani prima e dopo aver maneggiato i gusci delle uova.

– E’ importante cuocere completamente le uova, perché il calore distrugge la salmonella. I batteri della salmonella, infatti, vengono distrutti solo a temperature superiori ai 70 °C.

CONSERVARE LE UOVA

– Mettere le uova in frigorifero appena comprate.

– Conservatele nella loro confezione lontano da cibi con odore forte.

– Mettetele con la punta verso il basso perché il tuorlo rimanga al centro.

– I bianchi separati dai rossi, o le uova intere sgusciate, devono essere conservate in frigorifero in contenitori sigillati. I bianchi dureranno una settimana, i rossi e le uova intere 2 giorni.

– Consumate i cibi contenenti uova crude entro 2 giorni.

– Le uova sode con guscio dureranno una settimana.

VALORE NUTRIZIONALE DELLE UOVA

Le uova sono una preziosa fonte di proteine (un grosso uovo contiene il 12 – 15% della quantità giornaliera raccomandata agli adulti) e ci forniscono tutti gli amminoacidi essenziali al nostro organismo.

Inotre contengono i minerali di ferro, iodio e calcio e le vitamine A, B, D, E e K. La vitamina C, invece, è l’unica a non essere presente nell’uovo.

Le uova sono povere di calorie: circa 75 ognuna. Nonostante che un uovo contenga 2/3 mg di colesterolo, tutti contenuti nel tuorlo, il livello di grasso saturo è veramente basso.

Sebbene l’assunzione di uova venga limitata in alcune diete particolari, i nuovi orientamenti dietetici ne consigliano 2 – 3 a settimana per gli adulti.

Fonti – Testi: “La scuola di Cucina” – Istituto Culinario “Le Cordon Bleu” di Parigi
   Immagini tratte dal web

 

 

SFORMATINI DELICATI DI TACCHINO

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INGREDIENTI per 6 persone

200 gr fesa di tacchino

2,5 dl di panna fresca

2,5 dl di latte

50 gr parmigiano reggiano grattugiato

3 tuorli + 2 uova intere

1 mela rossa

1 pomodoro

1 rametto di timo

50 gr di nocciole sgusciate

noce moscata

1 bicchierino di liquore tipo cognac o brandy

burro

sale e pepe

PREPARAZIONE
Preparare il composto tritando finemente la fesa di tacchino al mixer. Aggiungere la panna, le uova, il latte, il parmigiano reggiano grattugiato, sale, pepe e noce moscata, frullando ancora fino ad ottenere un composto omogeneo.

Suddividere il composto ottenuto negli stampini imburrati, livellando la superficie e battendoli delicatamente sul piano di lavoro, per eliminare l’aria che creerebbe spazi vuoti. Scaldare il forno a 170° C. Disporre gli stampini in una larga teglia e riempirla di acqua bollente fino a metà altezza dei contenitori. Infornare gli stampini e cuocerli a bagnomaria per circa 30 minuti, finché saranno rassodati e leggermente dorati in superficie, verificando la cottura con uno stecchino.

Lavare la mela e il pomodoro e asciugarli. Dividere il pomodoro a metà, eliminando i semi, l’acqua di vegetazione e riducendo la polpa a dadini. Affettare sottilmente la mela, senza sbucciarla. Sciogliere 2 cucchiai di burro in una padella antiaderente, rosolare le fette di mela 1 minuto per parte. Bagnare con il liquore e lasciare evaporare. Unire le nocciole tritate e il timo pulito. Abbassare la fiamma e cuocere per circa 2 minuti, lasciando le fette di mela croccanti. Suddividere la mela in piattini individuali, aggiungere gli sformatini caldi o tiepidi. Completare con i pomodori e qualche fogliolina di timo.

CONSIGLI E VARIAZIONI

– Questi sformatini possono essere preparati anche sostituendo la fesa di taccino con la stessa quantità di petto di pollo o di fesa di vitella o lonza di maiale oppure, addirittura, un mix di queste carni.

– Le mele più indicate per questa ricetta sono principalmente quelle con la buccia rossa, tipo Stark o Delicious, ma possono essere usate anche mele verdi tipo Granny Smith dal sapore acidulo o le più dolci renette.

– Questi sformatini possono essere preparati anche il giorno prima e riposti in frigorifero, ben sigillati. Al momento di utilizzarli passarli in forno già caldo a 170° C per circa 10 minuti prima di servirli. Cuocere le fette di mela solo al momento di servire.

– Si può anche frullare la mela con il fondo di cottura e servire la salsina a parte.

Fonte: immagine “DonnaModerna”

testo: “Cucina No Problem”